Si comunica che, a seguito dell’Ordinanza comunale n. 256 del 18 gennaio 2022, le attività didattiche in presenza di questa Istituzione Scolastica rimangono sospese dal 19 al 22 gennaio ’22. In queste giornate gli studenti fruiranno di didattica a distanza, con le medesime modalità finora attivate.
Ancora una battuta d’arresto per la scuola, quindi, mentre si animeranno i mercati, riaprirà senza limitazioni la grande distribuzione e i locali di intrattenimento notturno riprenderanno le loro attività. “Risorge il romorio / Torna il lavoro usato”, ma la scuola deve soffrire ancora qualche giorno per salvare la Patria. Passeranno in fretta questi giorni, vedrete: le curve per fortuna si appiattiscono e la pressione negli ospedali si sta piano piano allentando. Permangono i gravissimi ritardi nel potenziare le ASL, le mascherine FFP2 ad oggi non si sono viste, le procedure sono ben lungi dalle ventilate semplificazioni, ma resta anche il grandissimo lavoro fatto sette giorni su sette (e spesso ventiquattro ore su ventiquattro) nelle tantissime Istituzioni Scolastiche che costellano il Paese.
La scuola, come sempre, c’è, e ora si appresta a riaprire con l’obiettivo di disinnescare le drammatiche diseguaglianze tra chi dispone della connessione migliore, delle abitazioni più grandi, delle famiglie più acculturate e maggiormente in grado di disporre del loro tempo, delle case zeppe di libri, e chi no. La scuola statale pubblica italiana, posta di fronte al “DAD divide”, nuova e subdola discriminazione sociale e culturale che limita il bagaglio di conoscenze di moltissimi giovani e di conseguenza mina il loro diritto ad una cittadinanza attiva e critica, rendendoli facili prede di imbonitori e di cialtroni, c’è e ci sarà con la carica ideale di sempre, e tra qualche giorno anche nella pienezza del suo potenziale.