I valori che la manifestazione vuole celebrare sono quelli degli uomini che hanno lottato per regalare, all’umanità attuale, la LIBERTA’.
Noi abbiamo il dovere di ricordare e vivere ogni giorno guardando a questi valori, resistendo ad ogni forma di sopraffazione e imposizione.
L’incipit spetta all’ITIS di Polistena con la lettura di un brano tratto da “Fahrenheit 451” di Ray Bradbury perché l’oppressione può appartenere anche al futuro. Uomini libro e partigiani , l’autore immagina di vedere bruciare i libri come era già successo sotto il nazismo quando i tedeschi hanno cercato di cancellare ogni traccia della cultura europea e mondiale.
Successivamente i ragazzi vengono divisi in Brigate (Garibaldi, Matteotti, ecc.) e, seguendo una mappa devono raggiungere quattro diverse postazioni.
I POSTAZIONE: ITALO CALVINO
Un gruppo di ragazzi del liceo classico narra la vita, il pensiero, le opere dell’autore facendo riferimento soprattutto a quelle relative alla Resistenza “Ultimo viene il corvo” ed il “Barone rampante”. Tutto accompagnato dal suono della chitarra. Alla fine i ragazzi propongono una domanda: “Esiste ancora oggi una dittatura?”.
Anche qui viene presentato l’autore e vengono drammatizzati alcuni brani de “Il partigiano Johnny”. Il dialogo si conclude con la domanda: “Io Johnny, so chi è un partigiano e voi?”.
III POSTAZIONE: PRIMO LEVI
Viene recitata una poesia dell’autore accompagnata dalla musica del mandolino. Dopo una breve presentazione, ci si sofferma sull’opera “Se questo è un uomo” dove Levi racconta le atrocità dei campi di sterminio. I ragazzi del gruppo lasciano la Brigata con questa affermazione:”….La nostra guerra non è mai finita”.
IV POSTAZIONE: CESARE PAVESE.
Viene rappresentato un dialogo tratto da “La casa in collina” testo autobiografico che indaga sulle conseguenze morali della Resistenza. Questo gruppo lascia alle brigate questa affermazione: “ Chi lascia fare è già un fascista”.
Completato il percorso segnato sulla mappa, le brigate si ricongiungono sul palchetto della Villa Comunale di Cittanova; qui alcuni insegnanti ed altri alunni leggono brani che hanno per tema l’indifferenza. Tutto si conclude con la lettura effettuata da un’alunna dell’ITIS di Polistena tratto da “Il sogno di Ipazia”, dal quale si evince che il pensiero non può mai morire..
L’affermazione finale è : “ Essere partigiani è partecipare” anche in virtù del fatto che, ancora oggi, esistono realtà in cui non vengono garantite neanche le libertà naturali dell’individuo.
L’organizzatore, a conclusione dei lavori, saluta i ragazzi con questa bellissima espressione: “Siete i più bei fiori della primavera dell’uomo”.
“Gruppo reading “Narrare è resistere” ITIS Polistena